Questa mattina, lunedì 4 novembre dopo le 11:30, si è concluso il processo sul “caso Giordano”, con l’assoluzione con formula piena verso l’ex sindaco di Novara (dal 2001 al 2010 per due mandati) ed ex assessore regionale Massimo Giordano (Lega).
L’ex assessore allo Sviluppo Economico e altri 11 imputati sono stati tutti assolti dal Tribunale di Novara poiché «il fatto non sussiste». Giordano era sotto processo da giugno 2016 a seguito dell’accusa di essere a capo di un «gruppo di potere» volto a favorire ed avvantaggiare professionisti e imprenditori amici in cambio di favori, con l’accusa per tanto di corruzione e concussione.
Nel 2012, ovvero nell’anno a cui risalgono i fatti, Giordano si era dimesso dalla giunta regionale dell’allora presidente di Regione Piemonte, Roberto Cota.
Dopo l’assoluzione, Giordano ha dichiarato: «sono stati anni molto difficili e di grande sofferenza, non tanto per me ma per i miei familiari. Oggi sono ovviamente soddisfatto ma anche addolorato perché le due persone che mi sono state sempre vicine, mio padre e mia moglie, non ci sono più. Ringrazio tutti i novaresi perché non hanno mai creduto alle suggestioni che hanno voluto creare».