Ennesimo esempio di doppiopesismo giustizialista dell’informazione italiana. Stavolta protagonista il Fatto Quotidiano, con vittima l’ex governatore dell’Emilia-Romagna Vasco Errani.
Quando, nel luglio del 2014, il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani fu condannato a un anno di reclusione dalla Corte d’Appello per falso ideologico, il Fatto Quotidiano titolò così:
Errani si dimise e fece ricorso contro la sentenza della Corte d’Appello. Un anno dopo, il 15 giugno del 2015, la Corte di Cassazione annullò la sentenza con rinvio, per un nuovo esame, alla Corte d’Appello di Bologna. Secondo il procuratore generale, i giudici avevano «interpretato tutta la vicenda attribuendo a Errani un dolo che non c’è stato, determinando così un cortocircuito logico motivazionale».
La vicenda processuale si è conclusa il 12 giugno del 2016, quando la Corte d’Appello di Bologna ha assolto definitivamente Errani perché “il fatto non costituisce reato”.
Il Fatto Quotidiano, però, di fronte all’esito positivo della vicenda ha deciso di relegare la notizia in un trafiletto a pagina 4: