Ora che gli ex vertici di Finmeccanica (oggi Leonardo) e di Agusta Westland, Giuseppe Orsi e Bruno Spagnolini, sono stati assolti nel processo che li vedeva imputati per corruzione internazionale e false fatturazioni, sono in pochi a ricordare la gogna mediatico-giudiziaria subita, come spesso avviene, dagli imputati.
Tra le eccezioni il quotidiano Il Foglio, che oggi scrive:
“A battere la grancassa del “teorema corruttivo” è stato soprattutto “Report”, il programma Rai di Milena Gabanelli, con una sfilza di puntate che sono andate dal definire nel 2010 la Finmeccanica allora guidata da Pierfrancesco Guarguaglini “una famiglia di fondi neri”, alla descrizione minuziosa (2013) di “come funziona il sistema delle tangenti indiane” alla rivelazione della presenza di amianto negli elicotteri, passando per un puntatone del 2011, titolo “La classe dirigente”, classe ovviamente tutta corrotta, “che dal sistema Sesto alla Serravalle alla Guardia di Finanza trova il punto d’incontro in Finmeccanica”. Inchieste intanto finite in altre assoluzioni.
Quanto agli elicotteri indiani, la corte di appello ha stabilito che “non c’è prova che i fatti sussistano”. Ciò che invece esiste è il danno al made in Italy, ai posti di lavoro e all’interesse nazionale. Ci piacerebbe vedere in prima serata una bella inchiesta di “Report” sul “metodo Report” e sulla falsa retorica dell’“onestà”. Una retorica che spesso diventa uno slogan usa e getta, dove la verità non conta, può attendere anni, e dove conta solo una cosa: la bellezza della gogna”.