Ospite a “Che tempo che fa”, il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore ha risposto alle accuse di molestie di Miriana Trevisan, scagliandosi contro i metodi “di certi organi di stampa che negano il diritto al contraddittorio: un sistema mostruoso e inaccettabile”.
“Io innanzitutto ho la coscienza a posto”, ha detto Tornatore a Fabio Fazio. “Questo incidente non mi ha provocato sofferenze, stupore invece sì. Soprattutto mi ha svelato una dimensione che non conoscevo, e cioè che una mattina accendendo la televisione o il computer scopri di essere un mostro, di essere uno che non sei. Scopri, attraverso il loro metodo, che certi organi di stampa, non tutti fortunatamente, non seguono regole ortodosse, scrivono che sei un assassino senza riconoscerti il diritto al contraddittorio. Certo, tu in seguito potrai sempre cercare di dimostrare che non è vero, ma intanto ormai il danno è fatto: questo è un sistema mostruoso ed è assolutamente inaccettabile”.
Le parole di Tornatore fanno seguito alla lettera pubblica scritta da Claudia Zanella, moglie del regista Fausto Brizzi, in difesa di suo marito, finito nel vortice dello scandalo delle presunte molestie sessuali nei confronti di aspiranti attrici, e contro quello che ha definito “il tribunale mediatico”.