L’ex ministro Claudio Scajola è stato assolto dal giudice di Imperia perché il fatto non sussiste dal reato di finanziamento illecito a singolo parlamentare. Scajola era accusato di aver ottenuto sconti particolari sui lavori di ristrutturazione di Villa Ninina, la residenza imperiese di famiglia. La sentenza è stata emessa dal giudice Caterina Lungaro a conclusione della replica del pm Alessandro Bogliolo che in requisitoria aveva già chiesto l’assoluzione.
“Non posso non ricordare chi mi è stato vicino sempre così come, con un po’ di tristezza, non riesco a dimenticare chi ci ha speculato sopra e coloro, a me vicini, che non mi sono stati vicini”, ha commentato Scajola uscendo dal tribunale di Imperia. “E’ finito un periodo – ha detto Scajola -, ne inizierò un altro”.
In una nota l’avvocato Elisabetta Busuito, legale dell’ex ministro, ha sottolineato come Scajola sia stato “assolto con la formula migliore: il fatto non sussiste”. “Per Claudio Scajola – ha aggiunto – si concludono otto anni da incubo, nei quali ha subito ogni genere di procedimento, risultando alla fine sempre innocente. In questo caso, il processo e il perito nominato dal giudice avevano ampiamente dimostrato come tutto fosse lecito e regolare. Ritengo a questo punto che si dovrebbe guardare con grande rispetto al calvario subito da quest’uomo”.