Caso Antinori, imputazione coatta per l’infermiera
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Ricordate il caso del ginecologo Severino Antinori, arrestato e poi finito a processo per rapina aggravata e lesioni personali aggravate, con l’accusa di aver prelevato tre ovuli a una ragazza spagnola di 24 anni, infermiera in prova per un mese nella sua clinica?
Secondo il giudice per le indagini preliminari di Milano Luigi Gargiulo, la giovane ha “falsamente accusato il medico”: si sarebbe inventata tutto.
Secondo il gip Gargiulo, l’infermiera agì “nella consapevolezza dell’altrui innocenza” quando raccontò che il ginecologo la costrinse a subire forzatamente un’operazione per il prelievo di otto ovociti, il 5 aprile 2016. Il gip ha così disposto l’imputazione coatta per calunnia nei confronti dell’infermiera spagnola.
La Procura, scaduto il termine di 10 giorni per formulare il capo di imputazione, dovrà chiedere il rinvio a giudizio della giovane la quale avrebbe “falsamente accusato, mediante denuncia-querela” il medico.
