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Mafia Capitale non esiste. O, se preferite, Mafia Capitale non è mafia. I giudici di uno dei processi più controversi e discussi degli ultimi anni hanno deciso che in questi anni Roma non è stata governata da alcuna associazione mafiosa. Salvatore Buzzi, Massimo Carminati e gli altri 44 imputati hanno messo in atto comportamenti illegali, criminali, ma non mafiosi.

I due imputati principali, Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, sono stati condannati dal tribunale di Roma rispettivamente a 20 e 19 anni di reclusione, tuttavia per loro e per gli altri imputati condannati è caduta l’accusa di “associazione di stampo mafioso”, che riguardava 19 imputati su 46.

Per l’ex capo dell’assemblea Capitolina Mirko Coratti (Pd) la corte ha deciso una pena di 6 anni di reclusione. Luca Odevaine, ex responsabile del tavolo per i migranti, è stato condannato a 6 anni e 6 mesi.

Su 46 imputati tre sono stati assolti. Si tratta di Rocco Rotolo e Salvatore Ruggiero, per i quali la Procura aveva chiesto 16 anni di carcere, e l’ex dg di Ama Giovanni Fiscon, per il quale erano stati chiesti 5 anni.

I giudici hanno detto che “la mafia a Roma non esiste, come andiamo dicendo da 30 mesi” ha detto l’avvocato di Massimo Carminati, Giosuè Naso. “La presa d’atto della inesistenza dell’associazione mafiosa – ha aggiunto – ha provocato una severità assurda e insolita. Mai visto che a nessuno di 46 imputati non venissero date attenuanti. Sono pene date per compensare lo schiaffo morale dato alla procura”. Per Naso “certamente lo sconfitto è Pignatone”, il procuratore capo di Roma, “non so se ci sono dei vincitori”.