Cpl Concordia, assolto l’ex sindaco di Ischia Ferrandino

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L’ex sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, è stato assolto dal tribunale di Napoli nel processo per il caso “Cpl Concordia”. L’ex primo cittadino di Ischia esce dalla vicenda basata sui presunti illeciti negli appalti per la metanizzazione dell’isola assegnati alla Cpl Concordia.

Ferrandino, difeso dagli avvocati Alfonso Furgiuele e Giovanvattista Vignola, è stato assolto con la formula “perché il fatto non sussiste” da entrambi i capi di imputazione contestati: corruzione per asservimento della funzione (art. 318) e induzione indebita a promettere utilità (219 quater). Assolto con la stessa formula anche l’architetto Silvano Arcamone, ex capo dell’ufficio tecnico comunale, difeso dagli avvocati Roberto Guida e Gennaro Tortora.

La vicenda costò a Ferrandino 22 giorni di carcere a Poggioreale e tre mesi ai domiciliari.

Il pm Celeste Carrano – che con i sostituti Giuseppina Loreto e Henry John Woodcock aveva condotto l’inchiesta – aveva chiesto la condanna a tre anni per la corruzione e tre anni e 4 mesi per l’induzione.

La vicenda ha molti punti in contatto con l’inchiesta Consip. Anche nel caso Cpl, era stata la procura di Napoli ad affidare le indagini al Nucleo operativo ecologico dei carabinieri e in particolare al capitano Gianpaolo Scafarto, indagato a Roma per falso e depistaggio. Nel caso Cpl, l’informativa di Pg parla di una intercettazione in cui un indagato esclama “Secondo Giosi andiamo tutti in galera”, ma nel brogliaccio di quello stesso audio la parola “Giosi” non compare mai.