L’ex senatore Luigi Grillo assolto di nuovo

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Arriva l’ennesima assoluzione per l’ex senatore Luigi Grillo, già presidente della VIII Commissione del Senato. Di Grillo abbiamo già raccontato il particolare trattamento riservatogli dalla magistratura nel corso della sua carriera politica, con diverse accuse e imputazioni poi finite nel nulla. Vicende che lo hanno costretto, alla fine, a cambiare vita e a ritirarsi nella sua tenuta di Monterosso al Mare, dove si occupa di attività turistiche e agricole, producendo alcuni vini tipici delle Cinque Terre (tra cui il famoso vino passito Sciacchetrà). 

Proprio nel paradiso ligure, infatti, nell’agriturismo Buranco che gestisce da anni, Grillo è stato raggiunto dall’ennesima accusa, stavolta di truffa e peculato. Secondo gli inquirenti, l’ex senatore sarebbe stato favorito dall’amministrazione del comune di Monterosso nel 2014, con l’installazione di alcuni lampioni e il prolungamento della rete fognaria nella strada che costeggia la sua tenuta. Ma anche stavolta il giudice per le indagini preliminari Mario De Bellis ha chiuso il procedimento affermando che «il fatto non sussiste». Con Grillo sono stati assolti anche l’ex sindaco di Monterosso, Angelo Betta, e il geometra Gabriele Bernabbi. 

Insomma, a dispetto di quanto sostenuto dagli inquirenti, i soldi impiegati dal comune di Monterosso, che provenivano da un finanziamento erogato dal Parco Cinque Terre per la riqualificazione di strade e sentieri, sono stati utilizzati lecitamente dall’amministrazione comunale. Appresa la notizia, l’ex senatore ha espresso soddisfazione «per la decisione presa dal giudice che mi ha assolto con la formula più ampia prevista dal codice di procedura penale». «Da oltre dodici anni nella gestione dell’agriturismo Buranco – ha spiegato Grillo – ho sempre fatto tutto il possibile per valorizzare il territorio, per recuperare terreni incolti e abbandonati, incrementare la superficie vignata, aumentare la produzione di vino cercando di migliorare a ogni stagione la qualità dei prodotti messi sul mercato». «Questa sentenza – ha concluso l’ex parlamentare – mi incoraggia a proseguire sulla strada intrapresa da anni e lo farò con rinnovata convinzione».